Rallenta. Respira. Ricomincia da te

Ti capita spesso di pensare troppo? Di sentirti indietro rispetto agli altri? O magari semplicemente esausto, senza un motivo preciso? Se anche solo una di queste domande ti risuona dentro, allora questo articolo è stato scritto proprio per te.

Simone

4/19/20253 min leggere

Sentiero immerso in un bosco con raggi di sole che filtrano tra gli alberi, simbolo di introspezione
Sentiero immerso in un bosco con raggi di sole che filtrano tra gli alberi, simbolo di introspezione

Introduzione

Oggi viviamo in un mondo dominato dall’invidia, dai paragoni continui e da standard di vita sempre più difficili da sostenere. È naturale, prima o poi, ritrovarsi con pensieri come: “Sono davvero nel posto giusto?”, “Perché gli altri ottengono risultati e io no?”, “Dovrei smettere o andare avanti?”

Ma c’è una cosa importante da ricordare: ogni vita segue un percorso unico, e solo noi possiamo camminarlo fino in fondo. La costanza, la consapevolezza e la disciplina sono strumenti preziosi che possono accompagnarci lungo questa strada.

Perdersi

Qualche anno fa, quando decisi di intraprendere contemporaneamente il percorso della crescita personale e quello imprenditoriale, ero convinto che tutto l’impegno, il tempo e le energie spese sarebbero stati ripagati unicamente dai guadagni della mia attività.
Iniziai con entusiasmo, con il sorriso sulle labbra, felice di vedere i primi soldi arrivare. Ma per farlo, misi da parte molte cose. Mi sacrificai.

Col passare del tempo, però, i risultati iniziarono a calare. E io cominciai a chiedermi se tutto quel tempo investito avesse davvero un senso. Le notti insonni, i pomeriggi persi con gli amici, le occasioni mancate… erano davvero serviti a qualcosa?

Mi ero perso. Avevo smarrito la rotta e, con essa, anche la voglia di costruire qualcosa di mio. La motivazione che una volta mi spingeva a dare più del previsto, più dei miei coetanei, sembrava svanita.

Fermarsi e pensare

Avevo solo 16 anni quando iniziai a lavorare in un team con persone di 22, 26, perfino 30 anni. Mi sentivo diverso, spinto da una fame interiore che mi distingueva. Era quella spinta che mi aveva permesso di partire così presto. Quando arrivò il mio primo momento di crisi, rallentai. Era inevitabile, vista la mia età. Ma non mi fermai mai del tutto.

Ricordo ancora un giorno in particolare: ero nella mia cameretta, immerso nei pensieri. Mi fermai, guardai dentro me stesso e mi promisi una cosa:
"Non fermarti, Simone. Qualunque cosa accada."

Da quel giorno, mi sono impegnato con costanza in tutto ciò che ho fatto. Ogni attività, anche la più piccola, meritava il massimo. Perché ho sempre creduto che le cose o si fanno bene, o non si fanno affatto. Col tempo sono maturato. E anche se i risultati economici non sempre sono arrivati – nonostante gli studi, i viaggi, gli sforzi – non ho mai smesso di coltivare il mio spirito imprenditoriale. Ho continuato a formarmi, a cercare risposte, a capire come fare le cose nel modo giusto.

Ma la lezione più grande che ho imparato è un’altra: imparare a fermarsi. Fermarsi per riflettere, osservare, e capire come reagire, senza farsi travolgere dagli eventi.

Ricomincia da te

Col tempo ho capito che la cosa davvero essenziale è comprendere profondamente cosa si vuole dalla vita… e come arrivarci.
Io, ad esempio, ho sempre avuto degli obiettivi ben chiari. Ma quello che è cambiato è il mio modo di guardarli.

Un tempo mi dicevo: “Simone, entro l’anno prossimo devi arrivare lì. Altrimenti non avrai raggiunto il tuo obiettivo.”
Oggi, con una consapevolezza diversa, ho capito che la vera chiave non è la meta, ma il cammino. Sì, proprio come si sente spesso dire: “Ama il viaggio, non la destinazione.” E non è solo una frase fatta. Perché quando impari a restare sul sentiero, con calma ma con costanza, la vetta prima o poi arriva. E anche se non arriva subito, tu sarai comunque cresciuto nel frattempo.

Questa filosofia mi ha regalato tante soddisfazioni. Negli ultimi anni ho visto più progressi che momenti di difficoltà. Perché? Perché non c’erano più scadenze rigide da rispettare. Non c’era più quella pressione di “dovercela fare a tutti i costi entro una certa data.”

C’era solo il desiderio di crescere, ogni giorno un po’ di più.

Ricomincia da te

Leggendo The Daily Stoic, mi sono imbattuto in un passaggio (19 marzo – Timeless Wisdom) che ha rafforzato un pensiero che porto con me da tempo. Il capitolo recita:

“La causa della mia irritazione non è in questa persona, ma in me.”
Con la stessa facilità, possiamo cambiare il nostro punto di vista: possiamo rinunciare al bisogno di avere ragione e scegliere invece di accettare — e persino amare — ciò che accade intorno a noi.

Questa saggezza è stata scoperta e riscoperta, secolo dopo secolo, in ogni parte del mondo. Parole semplici, ma profonde. Ci ricordano che tutto parte da dentro. Il modo in cui reagiamo, il significato che diamo agli eventi, la direzione che scegliamo ogni giorno.

Conclusione

Se oggi ti senti perso, o ti sembra di essere indietro, fermati un attimo. Respira.
Non correre solo verso una meta: scegli un percorso che ti faccia sentire vivo ogni giorno.
Perché è lì, nel cammino, che si cresce.Col tempo diventerai esperto in ciò che ami. E anche se non sarà sempre facile, ogni passo che farai ti porterà più vicino a ciò che sei destinato a diventare.

Ricomincia da te. Sempre.